domenica 20 maggio 2012

Attenzione: la truffa della foto identikit. Quando Fb diventa fonte di cattiva informazione

La rete è una fabbrica di fake. Troppo spesso dietro curiosi profilo Facebook si nascondono persone che speculano sulle altrui vicende.
Ma perchè speculare su una strage? 
A Brindisi è morta una ragazza, Melissa Bassi, altre resistono strenuamente tra la vita e la morte, ma nessuno degli studenti dell'IPSS Morvillo Falcone potrà mai dimenticare il boato, il fumo, le urla di quel giorno normale, un sabato di fine maggi.
Eppure qualcuno si prende gioco persino delle forze dell'ordine e delle fonti di informazione.
Ecco che appena si legge che è stato identificato il killer appare una immagine tremenda. 
Una pagina di FB di cui non riportiamo il link, ma con un titolo tutto da scoprire scrive:


"Le immagini dell'uomo fornite dal titolare di un'attività limitrofa alla scuola coinciderebbero con quelle in mano alla polizia di Brindisi. Conferme non ancora ufficiali provengono da fonti anonime interne alle forze dell'ordine"

Dubbi?? Bhè tanti:
  1. il titolare del chiosco NON HA mai consegnato nulla alle forze dell'ordine ma le forze dell'ordine hanno ritirato i filmati come prevedono i protocolli investigativi.
  2. L'Ansa non riporta la foto in oggetto
  3. Nel video si legge ovunque si noterebbe persino l'uomo che schiaccia il telecomando
  4. l'età dell'identikit è di 50 55 anni, la foto raffigura un giovane
  5. La location non sembra corrispondere al vero
  6. l'ANSA non firma mai le foto in quel modo 
  7. la location è un negozio e non un chiosco.
Perchè speculare anche su queste cose così serie? Le indagini sono in corso, nel Paese il clima di incertezza ed insicurezza si diffonde e c'è chi ritiene utile iniziare la caccia alle streghe creando una foto falsa e facendosi gioco della buona fede delle persone?

Nessun commento:

Posta un commento